lunedì 15 febbraio 2010


Com'è bella la giovenizza che si fugge tuttavia...cerchare risposte che non sai darmi, assaporare mattine piene di libri, noiosi/un filo di musica, il farfugliare delle persone sole, come nella canzone...e sentirmi piccola come una formichina, scrivere delle poesie/e ti ricordi mi dicevi che tutto era magico, poi fare caso alle piccole cose, vederti vicino/lontano,da quel marciapiede c'era un gattino che m'è venuto a salutare mentre salivo in macchina e tornavo a casa. Tutte le strade portano a te e facciamo l'amore/non volerlo che mi si spezza il cuore. Pensarci, ripensarci, ripensare a tutto, il tempo che passa/dondola questa emozione che percepisco. Come un pugnale che lacera la carne/il cuore mio che s'abbandona. Cantare nella macchina nell'attesa dell'estate, il suo odore, del suo mare, con la voglia di restare al tuo fianco/cambiare vita da dove si parte?! Noi siamo polvere di stelle mi vedi? mi aspetti? Mi bevo un caffè amara la vita che ci illude e ci sorride. Assecondarti che non è facile, poi suonare che chi è capace. Arriverà anche quest'anno l'estate..a portarmi via questa voglia d'evadere..

mercoledì 3 febbraio 2010