lunedì 20 aprile 2015


La musica ha un potere straordinario, proprio questa mattina ho ritrovato per caso un vecchio disco, l'ho inserito nel lettore in macchina, ho messo in moto e son partita. Immediatamente le note e le parole di quella musica sono state in grado di farmi sentire degli odori del passato,l' odore di salsedine, l'odore della pasta pronta in tavola, l'odore della pelle, odore di tabacco, odore di casa. Inesorabilmente e senza alcun indugio son tornata per un attimo nel passato, in certi luoghi e in certe emozioni del passato e ho come rivissuto momenti in successione come nei film, e ovviamente c'era il mare...poi c'erano parole, c'erano sorrisi, c'erano sguardi, c'era tutto e tutto un po mischiato e preso random dalla scatola dei ricordi qui sepolta. 
La musica continua..."In questo ricordo mi perdo..." 
Ricordo i primi incontri, che cos'è quel tatuaggio, che musica ascolti, se soffi sul semaforo rosso vedi che diventa verde...ricordo le smorfie, le cantate a squarciagola, la sigaretta che buca il sedile, che buca il letto, i progetti entusiasmanti, ricordo i litigi e le carezze. 
La musica ha un potere straordinario, per un attimo ci siamo riabbracciati, senza rancori, senza rabbia, senza preoccupazioni, senza malizia, senza malinconia, senza dolori. Per un attimo tutto ha avuto un senso ed io ti ho detto: "Ti voglio bene come non ne voglio a nessun'altro, un bene cosi forte ma cosi semplice e puro che sono cosi contenta per la tua vita adesso, se lo sei tu, lo sono anche io. Io ti auguro che tutte le cose più belle un giorno possano enrare nella tua vita con un susseguirsi di emozioni che ti faranno dire: si, finalmente, sono felice.


sabato 19 luglio 2014

Ieri sera dei musicisti bravissimi hanno eseguito the great gig in the sky, emozionante come sempre, canzone struggente, passionale, dolcemente dolorosa, mi scorre dentro le vene e mi fa tornare esattamente li dove eravamo in quel posto illuminato solo dalle stelle, immerso nello spazio, immerso in noi. Quante volte ancora dovrò ascoltare quella canzone senza di te? Quante volte ancora dovrò tornare indietro e aver paura di andare avanti, di correre il rischio. Se mai leggerai queste parole, forse mai, se dovessi farlo penserai, Ah il tempo è passato ed ora è troppo tardi! Lo so.. Ma è mai troppo tardi per essere felici? Mi domando se negli occhi di questa ragazza che frquenti ogni tanto cerchi me, mi domando se vedi mai quella tenerezza, quella dolcezza. Mi domando se è davvero finito il tempo di noi, se esistiamo ancora da qualche parte, se potremmo mai rincontrarci con i tempi giusti e mi domando se non stia sbagliando a domandarmi questo perchè dovrei lasciarti andare. Avevi ragione tu, io e te cerchiamo le stesse cose, ma allora perchè siamo separati da cosi tanto tempo? Perchè qualcosa ci ha impedito di trovare la serenità insieme, il giusto equilibrio? Mi manchi Dani, mi manchi da quando te ne sei andato, per quanto io possa continuare ad andare avanti lo stesso, per quanto possa provare a ignorarti, a ignorare quella voce dentro me, quel palpito, quel pensiero, io so che tu qui ci sei. L'immenso dolore, la delusione, mi avevano bloccata. Probabilmente adesso non sento piu nulla se non il dispiacere di averti perduto una seconda volta, perchè tu qui non ci sei piu.

domenica 25 maggio 2014

Mi hai lasciato un vuoto incolmabile.
Mi hai lasciato, un vuoto incolmabile.
Mi hai, lasciato un vuoto, incolmabile.

lunedì 19 maggio 2014

Voglia di andare via. Partire per posti lontani, profumati di mare, paesaggi sperduti che fanno sognare. Voglia di salire in macchina, ascoltare la musica, cantare. Voglia di sorridere, stare bene, sentirsi di nuovo vivi. Voglia di partire per posti che sanno di mare, che sanno di amore, ancora, ancora, ancora...

lunedì 6 gennaio 2014

Si, sei dentro quella nota musicale, riecheggi dentro musiche di cui a volte non conosco il nome, ma ti sento, sei li dentro un violino malinconico di un artista di strada, in un riff di chitarra ritmato e deciso.
Sei dentro l'odore del mare, nel rumore delle onde, nel profumo di salsedine.
Sei dentro ogni raggio di sole che splende, sei li a ricordarmi sempre chi eri.
Ma non sono d'accordo quando pensi che ci ho sepolti, quando punti il dito verso di me.
Ho vissuto sulla mia pelle quell'amore sgretolarsi piano nel fosso che in tutto questo tempo hai scavato. Ignaro di quanto il dolore che provavo mi avrebbe cambiata, andavi avanti per la tua strada, senza considerare me e il mio sentimento, che pian piano si indebboliva, si affievoliva, lasciando spazio al rancore.
Un amore che ha resistito tutto un inverno gelido, ma soprattutto un' estate calda dove pareva impossibile sopportare i sorrisi della gente, e il sole che sorgeva alto e possente, e il profumo buono nell'aria. L'estate era splendente ed io morivo dentro. Ogni mattina ero scontenta di ricominciare una nuova giornata, ogni mattina avrei dovuto fare i conti con la tua assenza, le tue mancanze, quella voglia di te insaziabile, avrei dovuto fare i conti con un'amore bellissimo che avevo dentro e che era lasciato cosi...ogni maledetta mattina.
E queste pugnalate nel petto non erano una fossa che scavavi piano piano? Sei volato via lontano, ho dovuto immaginare un'altra ragazza dentro il tuo letto, altre ragazze dentro il tuo letto, o ancora peggio, al tuo fianco durante una giornata, versando così tante lacrime che il mio viso faceva schifo e ogni tanto mi toccava anche sorridere davanti alla gente o fingere di essere forte..e la buca si faceva più profonda. Oggi non soffro più all'idea di saperti vicino ad un'altra, perchè mi ci hai fatto sbattere la testa tanto e poi tanto, la prima volta che ti ho visto con una era passaro cosi poco tempo..mi sono sentita tradita dalle parole che in passato ci eravamo detti, da quello che avevamo provato insieme, mi sono sentita rimpiazzata, e anche rimpiazzata subito in quel gruppo con un'altra cantante che forse non il giorno dopo ma quello dopo ancora, avevi già chiamato al posto mio, quel gruppo che ormai non ci appartiene più, a me meno che mai, ma che in origine eravamo noi due, due Fiori del mare...
Un solo cuore che hai diviso in due parti separate, come potevi pensare sarei potuta sopravvivere senza l'altra parte del mio cuore? Mi hai uccisa. Hai fatto l'amore con me quando il tuo pensiero era rivolto a pensare di andare via da tutto e tutti persino da me ed io, pur di averti ancora un pò, respirare un attimo, ho accettato anche che tu mi vedessi anche solo come un corpo seducente, quando tu dicevi appunto "la carne è carne", ma non immagini sotto questa carne cosa c'era...
Ho cominciato a ripetermi che avrei dovuto smettere di amarti, che avrei dovuto smettere di crederti. Ma smettere di amarti era impossibile e allora prima ho cominciato a smettere di crederti: Tutte le volte che mi scrivevi da lontano che ti mancavo, all'inizio mi riempiva di gioia, di speranza, poi non ti vedevo tornare e capivo di essermi illusa, dinuovo, un'altra volta, per poi saperti con un'altra li e sentirmi ancora più presa in giro fino a che quei semplici messaggi cominciarono ad esser solo parole al vento, bugie, menzogne, tu che avevi scelto quella vita, lontano da me e che non eri disposto a tornare, ad abbracciarmi a chiedermi scusa.
Un giorno poi ti ho perso, e mi sono smarrita anch'io, ricordavo di noi due attraverso la musica, attraverso il mare e tutto ciò che ci legava e tutt'ora si, sei li, se ho voglia ma anche se non ho voglia di ricordarti. Oggi se ti guardo in faccia però non ci sei più tu, perchè ciò che hai ucciso e poi sepolto con la tua assenza e gli atteggiamenti e tutto il tempo che hai lasciato passare è quell'Amore.
Ho perso quell'amore e mi rendo conto dopo di te di averlo perso anche per tante altre cose. Ma non è importante come vivo ora la mia vita. Ciò che voglio dirti è che ho fatto di tutto per non farti andare via, a parole, con "strategie" mie, con pazienza, con quello che potevo, ma quando è cominciato ad essere insopportabile ho dovuto mollare la presa. Non avrei mai voluto perchè quell'amore era per me il colore di questo cielo, la nota più dolce della musica, l'odore più intenso del mare. Ora è tutto così... Hai ucciso e scavato la buca e io ti chiedo solo scusa, se nell'essermi persa ora abbia coinvolto anche te, ma è stato inevitabile, tu sei stato così importante da non rimanere mai indifferente e l'amore che provavo così grande da pensare sempre chissà forse è ancora possibile...l'ho desiderato più di te...
Quando poi ti ho davanti e ti guardo in faccia, non ti riconosco più, non ti trovo più, semplicemente perchè non sono abituata a stare di fronte a te e non sentire il mio cuore scalpitare. E mi sento svuotata. Non mi rimane che pensare che non si può cancellare il tempo, il dolore, tutto ciò che ho patito e le cose che ho vissuto dopo..

giovedì 5 dicembre 2013

LA LINEA ROSA TRA LA TERRA E IL CIELO.

Un anno esatto fa, o forse più di un anno fa, mi ritrovai a scrivere su un quaderno i miei pensieri, pensieri che in quel periodo strabordavano dalla mia testa e tutti d'un fiato li gettavo su quel quaderno, ovunque andassi, ovunque fossi, lo portavo con me quel quaderno verde. Poi una mattina, dopo aver scritto una trentina di pagine, decisi di provare a trasformare quelle parole in un libro. Cominciai a scrivere il libro cambiando solo i nomi dei personaggi che appartenevano alla storia, ma la storia era sempre quella. La mia. Vorrei trascrivere solo alcune righe adesso, che ho riletto dopo molto tempo e che proprio per questo, hanno risuonato cosi forte dentro di me riportandomi i ricordi a galla. La mia storia d'amore era ciò di più grande e prezioso che avevo e volevo incidere ogni gesto, ogni frase, ogni immagine, affichè non venisse dimenticato nulla nel tempo, quei dettagli che a volte spariscono. Il titolo nacque appunto da una frase di lui, un giorno forse d'estate, in cui viaggiando in macchina e guardando l'orizzonte ci accorgemmo che il cielo in quel preciso istante aveva un colore rosastro, delle ore del tramonto e per due tipi come noi non sarebbe mai stato qualcosa di cui non discutere con ammirazione: "Ecco,vorrei tanto vivere cosi, con te, i Pink Floyd di sottofondo, su quella linea rosa tra la terra e il cielo"...


"[...] Pensavo a cosa stesse mangiando in questo momento, a cosa stesse pensando, a cosa sognasse, a come interpretasse il chiasso che c'è qui fuori, come guardasse le cose che lo circondavano, che interpretazione gli dava, che valore attribuiva ad ogni sguardo. 
Ricordo quei progetti, li conservo. Avremmo voluto girare il mondo insieme, perchè insieme ci sentivamo al sicuro. Spesso eravamo li a sognare ad immaginarci di essere al mare, complici del mare e di quell'atmosfera che solo per noi si trasformava d'incanto. Quando lui mi lasciò sola, tante volte provai a fuggire con la mente per cercare di raggiungere quei posti di cui parlavamo. Ma sempre mi sentivo sempre più sola. Tanto, pensavo, fuggire non può servirmi a nulla, questo amore m'appartiene, è qui vivo dentro di me, se fuggissi, lui mi seguirebbe, e mi porterei lui dentro tutte le cose nuove che faccio. Io non sapevo come sarei riuscita a sopportare altre mattine, altre notti, altre giornate di un sole cosi splendido, ma cosi splendido da fare cosi male, più una cosa era bella e più mi feriva. Non c'era posto per la bellezza nella mia vita in quel momento, intorno a me, fino a che dentro di me ci fosse stato lui, l'idea che non avrei mai più potuto condividere con lui quel sole..quelle giornate di sole..era una sensazione di dolore quasi fisica.
Forse solo il tempo, poteva aiutarmi, e non avevo idea di quanto ce ne sarebbe voluto, ma in quel momento era chiaro, non c'erano vie di fuga, quelle sensazioni sarebbero dovute passare sulla mia pelle più e più volte ed io in silenzio e senza poter reagire avrei dovuto subire, giorno dopo giorno il dolore di quell'assenza. Che tristezza pensavo, lasciare che il tempo passi e si porti via quest'amore che ho qui dentro, è un amore bellissimo, un amore grandissimo, che tristezza costringerlo ad andar via, ad irrigidirsi, a non credere più. Succederà mai? Spietato è il tempo e spietata è la vita che mi avevano lasciata impotente davanti agli eventi. Ma una cosa la spero col cuore, spero che lui non si dimentichi mai quanto l'ho amato, spero che abbia imparato cosa può esistere nella vita, quanto conta e quanto può arrivare lontano, quanto può essere forte, disinteressato, capace di farci desiderare di voler fermare il tempo. [...]"

martedì 10 settembre 2013

Mi hai lasciata sola nei momenti in cui ti volevo accanto, in quei momenti in cui avrei voluto solo te accanto, quei momenti in cui o eri tu o non aveva senso più nient'altro in questa vita mia. E mi hai fatto conoscere punti inaspettatamente profondi del mio io e della mia anima, punti in cui ci si perde e si fa fatica a ritrovarsi, dei posti dentro me in cui si naviga di sensazioni, sensazioni guidate da sentimenti enormi, cosi grandi che ti senti sovrastato e piano piano affoghi..affoghi dentro i tuoi sentimenti, che, delle volte, in un attimo, ti levano l'aria. E delle volte, ti levano persino la forza, ti levano la voglia, ti levano il sorriso. Non riesco a dimenticare quei momenti in cui ti volevo e tu eri chissà dove disperso, chissà quanto lontano o chissà quanto vicino. Chissà quanti posti avrai cercato per trovare il tuo, chissà cosa avrai visto, viaggiato, conosciuto per poi alla fine, renderti conto che il posto dentro di te è il piu grande di tutti, e che puo farti stare meglio di come ti senti, basta curarlo, basta ascoltarlo, basta accorgersi di questo. E io del tuo mondo ne ero parte.
Io non mi sento ancora e non mi sentirò mai distaccata totalmente da te, abbiamo condiviso cosi cosi tante parole, cosi tanti luoghi, cosi tanti ricordi, cosi tanti momenti, che sento siamo legati da qualcosa ben piu profondo del vedersi o del sentirsi duranti le giornate che viviamo.
é come fossimo legati da qualcosa che non ci dividerà mai piu.
Sai che ci sarò sempre per te. Spero tu ci sarai sempre per me.
Ma io non riesco piu a vederti al mio fianco dopo che mi hai spezzato il cuore piu e piu volte con la tua incertezza, la tua superficialità, il tuo non darmi ascolto, il tuo egoismo. Quel giorno che è accaduto, che qualcosa in me si è spezzato, lo ricordo bene, anche perchè non è da molto che è successo. Io credevo fosse una cosa da film, da romanzo, e invece accade proprio cosi, non gradualmente, ma tutto d'un botto..improvviasmente dopo che la corda si è tesa cosi a lungo, senti un rumore, un frastuono, ed ecco che: tac! si spezza, il tuo cuore si frantuma, la tua anima si ferma e non puoi tornare indietro, senti che niente piu sarà come prima. Mi rincresce, oggi avremmo potuto vivere l'uno al fianco dell'altra, ognuno coi propri difetti, ognuno coi propri pregi, a riempirci di noi, ad aiutarci a vicenda, a volerci bene e ad accarezzarci. Mi ritrovo oggi invece a non riconoscerti piu, a non pensarti piu nel mio futuro, gia da tempo ho smesso di farlo e ributtarti ora nella mia vita è troppo dura. Ma amo parlare di te e di noi, amo raccontare la storia che abbiamo avuto, che abbiamo vissuto, ne parlo come se ancora ti amassi, come se tra noi ci fosse ancora qualcosa, forse, è quel legame di cui parlavo prima, che c'è e nessuno lo vede. Io rimpiango certi momenti è vero, io so che mai potrò sostituirti, io ti ho amato come non tutti hanno o avranno l'opportunità e l'onore di fare verso una persona, perchè è cosi difficile trovare qualcuno simile a noi, da stimare, da adorare. Ho scritto di noi molte volte, come in un libro, anche tu lo hai fatto e non so se ti sei lasciato condizionare da quel finale o se davvero credi di volermi ancora, io non l'ho mai capito questo, allontanarsi per cosi tanto tempo.....se solo fossi rimasto.....se solo fossi tornato prima......
Non guarderò ancora al passato, spero di andare avanti serena e che le nostre due vite, in qualche modo, chi lo sa, si possano rincontrare un giorno, quando saremo entrambi FELICI.

domenica 13 gennaio 2013

Una mattina è accaduto, così. 
Mi sono svegliata e mi sono sentita diversa, non so ben dire diversa in che cosa, forse piu grande, forse cresciuta davvero, forse indipendente o ancora meglio e quasi sicuramente libera. 
Per la prima volta sono contenta che le cose siano andate cosi, che ho avuto un'opportunità, che ho conosciuto alcune persone stupende, che ne ho allontanante altre, che ho avuto la forza, che ho fatto tutta questa strada da sola per arrivare a sentirmi cosi, adesso. Per davvero oggi mi sento io, mescolata a tutto ciò che ho visto e sentito e amato, ma io per davvero! I miei pensieri sono liberi, cosi come le mie scelte, le mie decisioni, tu mi hai liberato da te e io mi sono liberata da tutto il resto. Ci sentiamo vivi e liberi ora, due vite distinte, ognuno alla ricerca dei propri sogni e sai..quando ho visto che ci stavi riuscendo, è stato per me come se qualcosa avessi realizzato anch'io, perchè non possiamo deciderlo, dentro di noi, una parte, che seppur non ci condizionerà mai piu, sarà in grado di farci provare gioie e dolori, sarà li a ricordare, ad insegnarci, a dirci che qualcosa un tempo apparteneva a noi due, a dirmi ora che posso essere felice della tua felicità, della tua realizzazione, in maniera serena, finalmente, con la pace nel cuore, anche se non ci parleremo mai più. Posso augurarti l'Amore nella tua vita nella maniera più sincera di tutte, forse di tutte quelle che conoscerai. 
Ricorda..sei come il mare che bagna le spiagge del mondo, un uccello che vola alto, sei il vento quando chiudi gli occhi che te lo senti sfiorarti la pelle, sollevarti i capelli, sei l'essenza della vita stessa, non fermarti mai davanti a niente, corri e piangi e ridi e vivi, sempre. 

Con amore

lunedì 24 dicembre 2012


Oggi avrei voluto raccontarti che mi hanno sbrindellato le budella nella battaglia, mi ha ceduto l'armatura, non ho più il cavallo e sono piena di lividi: ad agosto ho temuto di non farcela a salvarmi..

Ora capisco tante cose..e capisco anche che non c'è dolore più maledetto di quello che non riesci a togliere dagli occhi di chi ami.

Oggi scrivo che il ricordo della tua voce ,quel pomeriggio, è come un pungale che entra e mi trapassa ogni volta..a notti alterne..ma non è colpa tua se non so lasciarti andare.

Oggi scrivo senza piangermi addosso che sono ancora viva, che a volte credo persino di essre quasi felice, che qualcuno mi ama, che e a volte al mattino quando vado al lavoro piango:piango guardando i campi lungo la strada,i distributori di benzina, i panifici..il vetro appannato dell'auto..i vecchietti che attraversano la strada..:sono le cose di tutti i giorni che mi salvano tutti i giorni e mi uccidono un poco..sono i miei pianti migliori.
Poi entro al lavoro e sorrido e ogni tanto ci credo,e ci credono anche gli altri.

domenica 23 dicembre 2012


Incredibilmente ad un certo punto tutto tace, la quiete torna, la pace, il silenzio lieto. Nessuna voce che bisbiglia e ti infastidisce, d'improvviso avverti la sensazione di essertene liberata, di poter fare da te, di aver superato una fase della vita e che stai andando avanti finalmente serena. E allora con un sorriso riesco liberamente a pensare al mio mare, a quando lo rivedrò sotto i raggi splendenti del sole e ci rientrerò in contatto, ci parlerò come ho sempre fatto. é più difficile però ora che dovrò farlo consapevolmente da sola. Avevo un amico che ho incontrato non molto tempo fa, che per un motivo che ormai mi è più che chiaro, oggi non è giusto che sia qui con me. Ma certe persone sono insostituibili. Vorrei tanto ringraziarlo per essere cosi grande e importante, per aver riempito un vuoto che sembrava incolmabile. Grazie per avermi fatto ridere, per avermi detto chi sono, per avermi fatto credere, per avermi aiutato sempre, per avermi guardata così, per avermi apprezzata, per quelle giornate, per esserci anche ora che non ci sei, per avermi consigliato, per avermi fatto capire chi sei, per avermi scritto, per aver pianto, per aver sorriso. Grazie perchè ora mi posso fidare di qualcuno... grazie per il bene che non sai che ti voglio perchè sarò anche brava a parlare ma proprio non te lo so spiegare...