mercoledì 15 giugno 2011

Sono in auto e torno a casa come tutte le sere, dopo una giornata sempre diversa. Fuori dal finestrino scorgo le luci fioche dei lampioni appena accesi e un cielo che si sta spengendo per lasciar posto alle luna e le sue stelle. Nonostante mi trovi qui adesso, in realtà con la mente mi ritrovo catapultata in un posto che non assomiglia a nessun'altro. Ecco che davanti a me si apre lo scenario sconfinato del mare, tanto che chiudendo gli occhi riesco a percepire la sua grandezza, i suoi odori, il vento che dolce mi accarezza la pelle..poco più in là vi sono delle montagne, basta ch'io volti un pò la testa e le vedo li alte e possenti. Non poteva che accadere, che dentro me esplodesse l'assurda voglia di assomigliare a loro, per essere così alta, per osservare l'immensità del mare ai miei piedi. D'un tratto il suono di un clacson mi risveglia. Quanti rumori assordanti in questa città che non si ferma mai. Io preferisco procedere lentamente ma scegliere la direzione. La distrazione dura un istante, ritorno a continuare il mio viaggio e proseguo salendo su una barca, inoltrandomi nelle acque più profonde, più blu, dove forse tra il cielo e il mare e il rosso del tramonto potrebbe dipingersi un arcobaleno per rendere il tutto più speciale. Ed ecco che la barca si ferma. Con un salto spicco in aria pochi istanti per cadere giù e l'acqua è fresca, salata, profumata. Mi stendo a pancia in sopra e mi lascio cullare dal moto delle onde. Mi sento parte di questo infinito e penso che la vita sia bellissima perchè ci regala degli attimi interminabili di dolcezza, come questo. Ed in quest'attimo mi accorgo dell'infinità della mente, l'infinito interminabile del mio spirito, spirito libero di ragazza che sogna una quiete colorata di azzurro e poi di un rosa pallido, di un giallo acceso e di un rosso fuoco, di un mattino col sole, di un pomeriggio in un prato, di un gelato o un caffè, di un abbraccio, un regalo, una sensazione positiva, una vibrazione nell'aria, di un viaggio lontano, di parole nuove, di stupore, un bacio, un colore, un sorriso.

mercoledì 8 giugno 2011


io poi, piano piano, arrivo e ti porto me.




venerdì 3 giugno 2011

Oggi mi sono messa a scrivere seduta su un prato, ho alzato gli occhi e ho visto quanto fosse alto quell'albero dal tronco cosi esile, che mi ha portato a domandarmi come potesse reggere quella fitta e lunga chioma. Ho pensato semplicemente che quell'albero aveva voglia di toccare il cielo. Lo vedevo sfiorarsi con le nuvole, accarezzarsi con l'azzurro e confondersi con esso. Mi sono sentita parte di tutto quello. Poi mi sono sentita proprio come quell'albero, esile come il suo tronco e con una voglia tremenda di sfiorare il cielo anche solo per un istante. Se potessi abbracciare le stelle, le stringerei forte al mio petto per brillare della loro luce. Ora mi accontento di risplendere di una fiamma fioca che aspetta un ultimo soffio. D'un tratto c'è un treno che passa..lo vedo in lontananza, s'avvicina..ecco che si ferma, sento l'amore risucchiare via dal petto. Com'è veloce questo treno. S'è portato via tutto. Sento l'amore sgretolarsi ed a terra vedo una scia di sfumature colorate..le calpesto, sono i miei passi..ho le suole macchiate di colore di quest'amore che scolorisce, macchia, si impregna a terra, e lascia una scia di polvere di fata, la sua essenza, della quale si sta disfando..lentamente, si scioglie, lentamente se ne va. Ed ora perdo i pezzi e i colori sono scoppiati d'appertutto come in un quadro di Mirò. Mi chiedo dove sarà diretto quel treno che corre via veloce, a quale fermata il destino lo sta aspettando e chi ci salirà sopra. Ma ecco di cosa è fatto l'amore, di tante sfumature di colori e di una polvere sottile pregna di magia, capace di sollevarti e farti sfiorare l'azzurro del mondo per attimi interminabili. Mi sono cibata di esso gli ultimi giorni e ne ho esaurito le scorte. Lo scenario è questo: C'è un tramonto che disegna una linea sottile che divide il blu dal rosa, un fumo biancastro è ciò che da lontano scorgo del treno che non si vede già più, e a terra davanti ai miei piedi una scia colorata brilla della sua lucentezza che lentamente affievolisce. Il sole col cielo cominciano a fare l'amore e tutto a d'un tratto si tinge tutto di un rosso acceso, un rosso che sembra ardere! e l'amore sta aspettando la sua morte, con il buio della notte che incombe e nel mio addio lascierò che si porti via per sempre questo spettacolo crudele.