giovedì 30 aprile 2009

E ti diranno parole rosse come il sangue, nere come la notte;ma non è vero, ragazzo, che la ragione sta sempre col più forte; io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero,e naviganti infiniti che sanno parlare con il cielo.
Chiudi gli occhi, ragazzo,e credi solo a quel che vedi dentro; stringi i pugni, ragazzo,non lasciargliela vinta neanche un momento; copri l'amore, ragazzo, ma non nasconderlo sotto il mantello, a volte passa qualcuno,a volte c'è qualcuno che deve vederlo.
Sogna, ragazzo quando sale il vento nelle vie del cuore, quando un uomo vive per le sue parole o non vive più;sogna, ragazzo sogna,non cambiare un verso della tua canzone,non fermarti tu...Lasciali dire che al mondo quelli come te perderanno sempre;perchè hai già vinto, lo giuro,e non ti possono fare più niente; passa ogni tanto la mano su un viso di donna, passaci le dita;nessun regno è più grande di questa piccola cosa che è la vita E la vita è così forte che attraversa i muri senza farsi vederela vita è così verache sembra impossibile doverla lasciare;la vita è così grandeche quando sarai sul punto di morire,pianterai un ulivo,convinto ancora di vederlo fiorire.
Sogna, ragazzo sogna quando lei si volta, quando lei non torna, quando il solo passo che fermava il cuore non lo senti più ;sogna, ragazzo, passeranno i giorni,passerrà l'amore,passeran le notti,finirà il dolore,sarai sempre tu...
Sogna, ragazzo sogna,piccolo ragazzonella mia memoria,tante volte tantidentro questa storia:non vi conto più; sogna, ragazzo, ti ho lasciato un foglio sulla scrivania, manca solo un verso a quella poesia, puoi finirla tu.
-R.Vecchioni-

Sogno o realtà Dimmi di che materia è fatta questa vita
Senza l'uno l'altra m'immagino sarebbe Come un tunnel senza uscita
Come i Magi senza la cometa
Come Ulisse senza la sua curiosità
Come un piano che nessuno suonerà
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
I sogni non coincideranno mai con la realtà
Disegno la realtà Come fossi il genio della lampada
Mille e una possibilità
Aspettano solo che io schiocchi le dita
E che avvenga la simbiosi magica

[...]

Un pensiero improvviso m'illumina
Come una lanterna
Non so come si sia acceso
Ma un motivo di sicuro ci sarà
Mi dico che devo tenere I piedi ben piantati a terra
Per far radicare desideri
Che nessuno mai nessuno estirperà
Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei
Racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai
Se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là
I sogni non coincideranno mai con la realtà
-Meg-

giovedì 9 aprile 2009

LA tv SI GLORIA DELL'AUMENTO DELL'AUDITEL PER IL TERREMOTO


Aumentata la vigilanza nelle zone terremotate.
Berlusconi: «Pene severe per sciacalli»
Protezione civile: «Arrivati da tutta Italia». A Onna due persone fermate e poi rilasciate: avevano 80mila euro.


MA ESISTE UN ALTRO SCIACALLAGGIOPEGGIORE PERCHE’ NON ANIMATO DALLA DISPERAZIONEE’, QUELLO DELLA TV CHE SI GLORIA DELL’AUMENTO DELL’AUDITEL PERCHE’ HA FATTO VEDERE LA MORTE E L’APOCALISSE DI UNA CITTA’.

"Ascolti record in tutte le edizioni del tg1 nella giornata del terremoto" Nemmeno le elezioni di Obama sono andate così bene! Picchi di quasi 10 milioni. Che bello farsi le seghe sulla morte!

Bruno Vespa ha avuto una media di 6.7 milioni di ascoltatori. Ma pensate Bruno Vespa la goduria! Quando è stata l'ultima volta che Bruno Vespa ha avuto 6.7 milioni di telespettatori a vedere il suo programma. Qual'è stata l'ultima volta che quest'uomo ha avuto questa possibilità? Dobbiamo aspettare le catastrofi in Italia per avere queste opportunità, per poter dare a Bruno Vespa e ai suoi amici, la possibilità di viscidare ancora di più e di utilizzare la morte e i sentimenti e la distruzione dell'Italia in suo vantaggio. Non esiste un altro sentimento a questo proposito? Cos'è che cercate di fare dicendo queste cose, di avere più pubblicità in televisione? Il giornalismo al servizio del cittadino..certo! al servizio del cittadino morto, del cittadino che perde la casa, al servizio del cittadino fottuto..dallo Stato come sempre..

Questo è il servizio del giornalismo italiano. Dove sono andati a finire i grossi nomi del giornalismo italiano? sono spariti..purtroppo alcuni sono morti, appartenevano alla vecchia scuola di giornalismo, quelli che erano veramente giornalisti tipo Enzo Biagi e altri. Ora sono tutti una manica di venduti, si sono venduti al potere o sono stati messi li apposta perchè c'era un certo tipo di potere che poteva specificatamente spingere le persone a pensare in un determinato modo a muoversi in un determinato modo, praticamente a lavare i cervelli. Ecco il concetto dello sbranarsi, della morbosa educazione italiana, perchp gli italiani sono stati educati a vivere tragedie e discussioni tutto a livello morboso, a livello: "Che bello se stanno a menà! " e poi il successo del grande fratello. Addirittura vedere su youtube che i video più importanti e più visti non sono quelli relativi al terremoto, a come aiutare le persone, ma sono quelli del grande fratello: Questi poveracci che stavano li e che hanno avuto una scossetta di terremoto nel culetto mentre stavano dormendo e sono dovuti scappare..oh come sono dispiaciuta poveretti, come si saranno cagati sotto..loro! non quelli dell'Aquila, quelli dei paesini rasi al suolo..loro si sono cagati sotto! Questo è quello che ci viene offerto. E voi a questo punto vi meravigliate se ci offrono il grnade fratello che si caga sotto per il terremoto, invece di offrirci dei servizi decenti e dare delle informazioni decenti? Non posso pensare che ci possa essere una televisione al mondo che possa fare una campagna sui loro livelli di ascolto per il terremoto. Ma questa gente non ha proprio niente da fare? questa gente ha solo la faccia come il culo..

lunedì 6 aprile 2009

Tante domande che vagano sole, disperse nella mia mente, non mi abbandonano un attimo. C'è una vocina che mi chiede di continuo se sto facendo la cosa giusta, un altra ancora che mi ripete: "E su dai, datti da fare!!" Poi ce ne sta un altra che continua a ripetermi: "Ma lascia perdere.." E poi: "Ma cosa hai fatto??!" Uffa..lasciatemi in pace cazzo! Perchè dovete tormentarmi. Proprio a me che non mi va di rispondere. Propiro io che, voglio vivere oggi e basta..no, anche domani si intende, ma non datemi fretta, non mettetemi in testa strane idee..Dove volete che io arrivi? Vorrei un pò di tregua. Perchè io vi risponda dovreste darmi del tempo..dovreste lasciarmi da sola con altri pensieri, quelli riflessivi, quelli che nascono prima dal cuore e poi solamente dopo giungono nella mia mente. Lasciatemi stare sola con loro. Proverete a domandarmi perchè mi comporto così o perchè non mi ci comporto, perchè sono felice o perchè non lo sono, proverete a chiedermi cosa preferirei fare e se è giusto che lo faccia, ma dopo che ci avrò pensato. Allora forse, e non del tutto certamente, saprò darvi delle risposte.. e non importa che vi piaccia o no ciò che vi risponderò, l'importante è che io lo faccia.