lunedì 7 settembre 2009

Me ne vado nella notte logorando strade han lavato il cielo ed ora e' ad asciugar sui muri
Come quando i miei si vomitavano parole ed allora mi mandavano a giocare fuori
Tu non ci sei tu non sei piu' con me
Il mio amico sta dicendo che mi vuole bene ha bevuto troppo e non ricorda piu' il mio nome
Le finestre occhi spenti stanno gia' sognando mulinelli di cartacce e le panchine vuote
Non avrei voluto essere il primo della classe non avrei voluto mai portare i primi occhiali
Ho paura di specchiarmi dentro una vetrina e scoprirmi a ridere di me e dei miei pensieri
Sotto il tacco delle scarpe mezzo consumato un giornale spiegazzato pieno di pedate
Grande prima eccezionale per il film dell' anno avventura sesso e una valanga di risate..
Quante volte ti ho pensato sulla sedia di cucina, quante volte ti ho incontrato nelle cicche che spegnevo, quante volte ti ho aspettato, quante volte ti ho seguito, quante volte ho chiesto te..
E come gridavo sul cavallo del barbiere il mio amico si e' fermato e sta scalciando un sasso
Lui non ha una donna perche' ha l'alito cattivo, soffre un po' di tenerezza e parla con se stesso Guardo le mie dita gialle sono tanto stanco di sputare i mozziconi di tutta una vita
Giro, salto e ballo come un orso ammaestrato, come vorrei fare a pezzi quella luna idiota!!
Quante volte ti ho pregato mentre mi graffiavi il cuore quante volte ti ho guardato mentre mi cavavi gli occhi quante volte ti ho cercato quante volte ti ho trovato quante volte ho perso te..

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